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Giornata della Memoria 2023

La giornata della memoria

Immobili, al freddo, spogliati di ogni umanità.

Costretti ad abbandonare le loro calde case, 

obbligati a separarsi dai lori cari nel gelo di un’alba qualunque, 

ma che nessuno potrà mai dimenticare.

In quei campi, stremati, sopraffatti dalla paura, ogni notte volgevano un timido sguardo al cielo 

sperando in una luce mattutina di salvezza.

Lavori forzati, con la fame e con la sete che si stringevano in una morsa di vuoto interiore; 

recinti di filo spinato per delineare un netto confine tra l’umano e il disumano. 

Brutale. Feroce. 

Le lacrime avevano smesso di solcare i loro consumati visi e gli occhi si spegnevano giorno dopo giorno, ora dopo ora, minuto dopo minuto.

In un istante tutto poteva finire e la vita poteva dissolversi nel nulla come carta nell’acqua. 

Tanti non hanno potuto godere di un’alba buona, tanti non sono stati salvati e le loro stanche anime 

sono rimaste imprigionate in un incubo nero.

Altri, invece, hanno avuto la possibilità di un’altra vita, 

salvati da una brutalità che le parole non possono raccontare. 

Ricordare gli uomini, le donne e i bambini che hanno perso la loro vita per una causa folle, senza dignità,

priva di morale, è l’unico modo per alleviare le loro pene ancora vivide tra i recinti di quei campi. 

Ricordare è la loro unica salvezza, affinché quell’orrore, da odori e suoni improponibili, non si ripeta né oggi, né domani, né mai. 

Solo il nostro ricordo può restituire alle loro anime dignità e umanità. Solo con il nostro ricordo possiamo restituire la vita a chi non ha potuto viverla. La nostra memoria è la loro salvezza, la nostra salvezza, la salvezza dell’umanità. 

https://drive.google.com/file/d/19ejLTEggCHQ_3hw2F_6GVcQqG4lo3ENq/view?usp=sharing